Cosa ne pensate della diffusione nelle scuole di più info sulle malattie a trasmissione sessuale?
silviottola
2006-10-10 01:21:57 UTC
Ogni anni ci sono ancora troppi casi di nuovi contagi delle malattie a trasmissione sessuale. Lo stato non dovrebbe fare più campagne di informazione?
Undici risposte:
₪djanma₪ [a man in the maze]
2006-10-10 01:45:43 UTC
splendido...la scuola è fondamentale per la costruzione della società e tanto più la scuola prepara i ragazzi ad affrontare anche la vita reale e quotidiana, tanto maggiore sarà la possibilità di avere una società sana sotto ogni punto di vista. personalmente darei ampio spazio anche all'ecologia, ed altre problematiche giovanili quali il discorso di alcool e droghe e tutto quanto possa essere utile nel miglioramento e nella formazione di una persona.
2006-10-13 08:46:33 UTC
Sono molto daccordo. Almeno prima, quando il servizio militare era obbligatorio, i maschietti come me avevanon un minimo di ulteriore educazione, ma ora neppure loro. Pensai che a noi maschetti veniva insegnato come si sarebbe dovuto urinare dopo un rapporto sessuale con una persona della quale non avevamo molte notizie sanitarie. Che venivamo obbligati a portare sempre in tasca il preservativo. Un po' di prevenzione si faceva. Ma oggi non più, quindi ben venga la scuola in aiuto e senza troppi problemI. Un/una giovane di 12/13 anni dovrebbe già avere alcune nozioni di base e non facciamo gli struzzi dicendo che a quell'età si è troppo piccoli. Porvate a scorrere i giornali e vedrete che gli articoli su pedofilia e prostituzione portano età di riferimento veramente basse. Ciao.
Sere
2006-10-12 10:20:25 UTC
certo hai proprio ragione anche perchè spesso quando si pensa al rapporto sessuale si pensa a stare attenti a gravidanze inattese ma non si pensa minimamente a quante malattie possano trasmettersi.e non parlo solo di hiv o epatiti,ne esistono talmente tante,dall'herpes genitale ai papillomavirus che se non curati possono provocare anche tumori
atena_nike82
2006-10-10 06:58:27 UTC
Certo che dovrebbero esserci più campagne a favore dell'informazione.Vedo troppa promiscuità mal protetta da parte dei giovani...la scuola dovrebbe tenere corsi annuali sulla prevenzione di malattie veneree e la sanità dovrebbe incentivare l'abbassamento del prezzo dei profilattici,sono costosissimi.
volpingo
2006-10-10 02:54:44 UTC
sarebbe una cosa giustissima, ma Papa Nazista e Camillo Rovini (l'Italia) non vogliono!
MONICA G
2006-10-10 01:48:09 UTC
Si, dovrebbe farlo anche perchè io cerco di insegnarlo ai miei figli ma non ho certo la preparazione scientifica, i termini più esatti ed il metodo per poterlo fare correttamente come dovrebbe essere fatto da personale specializzato.
marinella c
2006-10-10 01:35:21 UTC
lo stato dovrebbe fare d+ nn solo nelle scuole nn c'è informazione in niente e quella ke c'è è poka a volte falsa e contradditoria.............nelle scuole si dovrebbe informare su tutto anke su kome si kambia la ruota della makkina la cultura sikuramente nn fa mai male e a volte salva la vita e fa passare paure infondate ........rikordiamoci ke gli studenti sono gli uomini del domani e sikuramente affrontare la via con coscienza e senza falsi tabù è fondamentale bisognerebbe avere insegnanti obbittivi e nn repressi dai loro problemi o dalle loro paure ma sono persone e come diceva un famoso film:"e io?io speriamo ke me la cavi".kiss
tatino_1967
2006-10-10 01:31:08 UTC
d'accordissimo... ma ritengo che la prima informazione debba arrivare dalla famiglia... ancor prima della scuola...forse il ruolo scolastico è volto all'approfondimento... ciao
lady
2006-10-10 01:28:18 UTC
Hai ragione...secondo me dovrebbe essere per almeno un anno nel programma scolastico...c'è troppa disinformazione tra i giovani...bye
elisircastana
2006-10-10 01:27:49 UTC
l'informazione è tutto,sono d'accordo con te .
gigi75
2006-10-10 01:27:10 UTC
assolutamente d'accordo...col passare del tempo si è perso un pò lo stato di allarme e mentre la nostra generazione è stata bombardata di informazioni riguardo le modalità di trasmissione e prevenzione (basti ricordare la pubblicità "di chi è questo?"), ora c'è meno sensibilizzazione e si rischia che le nuove generazioni siano un pò più sprovvedute, anche se devo dire che sono molto più sveglie di quelle precedenti...
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