non sono un medico. sto ancora studiando per diventarlo.
ciò che so della sindrome di budd chiari è che interessa le vene epatiche. si tratta di una ostruzione di queste (le cui cause possono essere molteplici) che manda in corto circuito il sistema portale.
cos'è il sistema portale.
in due parole. il sangue ossigenato raggiunge tutti i territori sotto forma di arterie... che si capillarizzano... scambiano ossigeno e nutrienti con i tessuti e diventano vene.
ora al fegato arrivano le vene che provvengono dal "sistema digerente": stomaco... intestino... milza... e così via. Questo sangue viene rielaborato dal fegato che da nutrienti grezzi... mette in circolo "qualcosa" che può poi essere utilizzato dalle cellule. quindi una volta rielaborato questo sangue torna nel sistema circolatorio centrale tramite tre vene epatiche che si immettono nella vena cava inferiore.
nella sindrome di Budd-chiari quest'ultimo passaggio è ostacolato. per questo sua cognata continua a dimagrire.
la terapia anticoagulante serve a rendere più fluido il sangue e ovviare all'ostruzione.
ho letto qualcosa su delle riviste scientifiche e sono riportati molti casi in cui la terapia anti-coagulante ha funzionato ma ora come ora non ho le conoscenze per dirvi quanto tempo debba passare prima che la cura faccia effetto.
il liquido a cui fa riferimento dovrebbe essere un'ascesi. il fegato è in comunicazione con la "cavità" retroperitoneale... e i fenomeni di necrosi epatica... gli scompensi al quale è sottoposto il fegato di sua cognata... fanno accumulare del liquido in quella zona...
nel caso non si riesca ad eliminare il versamento si può ricorrere ad una paracentesi ovvero ad una puntura chirurgica per aspirare il liquido.
per il collasso delle vene cardiache... potrebbero dipendere dai fenomeni di ipertensione e ristagno causati da una cattiva circolazione.
la loro gravità dipende essenzialmente dalle zone cardiache interessate e dalle condizioni generali del paziente... quindi ancora non so cosa dirle.
e per la gravidenza... credo che la scelta dell'aborto si è resa necessaria per due motivi essenziali:
1. purtroppo il corpo della signora non riesce a nutrire come dovrebbe se stesso... figuriamoci quella piccola vita
2. le terapie farmacologiche a cui è sottoposta ora la signora sono pressochè incompatibili con una gravidanza.
se questi sono gli unici motivi che hanno spinto i dottori a optare per l'interruzione di gravidanza... credo che superato il problema la signora potrà riprovare ad avere un bambino.
avrei voluto esservi più utile...
se ha ancora qualche domanda sono a disposizione. farò del mio meglio per informarmi ancora.
auguro buona fortuna a lei e a sua cognata.
ps. ho letto la risposta seguente e concordo per una buona parte. prima di scriverle quello di cui sopra, ho fatto esattamente come le ha suggerito l'altra ragazza...
sono abituata a fare ricerche bibliografiche per studio... se ha necessità posso darle una mano... selezionando gli articoli migliori e passandoglieli via email. il problema è che questo genere di articoli sono molto specifici e richiedono particolari conoscenze tecniche, inoltre essendo articoli relativi a studi sperimentali è facile trovare notizie contrastanti. io ho cercato di filtrarle tutte queste informazioni alla luce di quello che ci ha raccontanto sulla vicenda.
se ha bisogno questo è il mio indirizio email: mao1510@yahoo.it.
può contattarmi per qualsiasi evenienza.
rinnovo i miei auguri.