Domanda:
Ho bisogno d'aiuto.A mia cognata le hanno diagnosticato la Sindrome di Budd-Chiari.Un medico on-line?
vickyannait
2006-07-08 07:39:28 UTC
Mia cognata è ricoverata da circa 1 mese. Le hanno iniziato,lunedì,una cura anti-coagulante che sembrerebbe non faccia nessun effetto,la situazione è stabile,il liquido non va via,lei dimagrisce.I medici non sanno darci delle risposte certe,alcuni di loro neanche conoscevano l'esistenza di questa sindrome.Un giorno ti danno speranze e l'indomani ti fanno crollare il mondo addosso.In famiglia siamo disperati e confusi,questa sindrome è curabile o é mortale?Mia cognata era incinta di 4 mesi e hanno preferito farla abortire,ma ancora i medici non sanno dirci se in futuro potrà averne altri.Vogliamo delle certezze,qualcuno (esperto in materia),potrebbe fornirci qualche delucidazione a riguardo di questa sindrome?Le hanno trovato delle vene del cuore collassate e ci avevano detto di non essere una cosa grave;2 giorni dopo ci dicono il contrario.Aiutateci!Grazie.
Tre risposte:
2006-07-08 09:59:51 UTC
non sono un medico. sto ancora studiando per diventarlo.

ciò che so della sindrome di budd chiari è che interessa le vene epatiche. si tratta di una ostruzione di queste (le cui cause possono essere molteplici) che manda in corto circuito il sistema portale.

cos'è il sistema portale.

in due parole. il sangue ossigenato raggiunge tutti i territori sotto forma di arterie... che si capillarizzano... scambiano ossigeno e nutrienti con i tessuti e diventano vene.

ora al fegato arrivano le vene che provvengono dal "sistema digerente": stomaco... intestino... milza... e così via. Questo sangue viene rielaborato dal fegato che da nutrienti grezzi... mette in circolo "qualcosa" che può poi essere utilizzato dalle cellule. quindi una volta rielaborato questo sangue torna nel sistema circolatorio centrale tramite tre vene epatiche che si immettono nella vena cava inferiore.

nella sindrome di Budd-chiari quest'ultimo passaggio è ostacolato. per questo sua cognata continua a dimagrire.

la terapia anticoagulante serve a rendere più fluido il sangue e ovviare all'ostruzione.

ho letto qualcosa su delle riviste scientifiche e sono riportati molti casi in cui la terapia anti-coagulante ha funzionato ma ora come ora non ho le conoscenze per dirvi quanto tempo debba passare prima che la cura faccia effetto.

il liquido a cui fa riferimento dovrebbe essere un'ascesi. il fegato è in comunicazione con la "cavità" retroperitoneale... e i fenomeni di necrosi epatica... gli scompensi al quale è sottoposto il fegato di sua cognata... fanno accumulare del liquido in quella zona...

nel caso non si riesca ad eliminare il versamento si può ricorrere ad una paracentesi ovvero ad una puntura chirurgica per aspirare il liquido.

per il collasso delle vene cardiache... potrebbero dipendere dai fenomeni di ipertensione e ristagno causati da una cattiva circolazione.

la loro gravità dipende essenzialmente dalle zone cardiache interessate e dalle condizioni generali del paziente... quindi ancora non so cosa dirle.

e per la gravidenza... credo che la scelta dell'aborto si è resa necessaria per due motivi essenziali:

1. purtroppo il corpo della signora non riesce a nutrire come dovrebbe se stesso... figuriamoci quella piccola vita

2. le terapie farmacologiche a cui è sottoposta ora la signora sono pressochè incompatibili con una gravidanza.

se questi sono gli unici motivi che hanno spinto i dottori a optare per l'interruzione di gravidanza... credo che superato il problema la signora potrà riprovare ad avere un bambino.

avrei voluto esservi più utile...

se ha ancora qualche domanda sono a disposizione. farò del mio meglio per informarmi ancora.

auguro buona fortuna a lei e a sua cognata.





ps. ho letto la risposta seguente e concordo per una buona parte. prima di scriverle quello di cui sopra, ho fatto esattamente come le ha suggerito l'altra ragazza...

sono abituata a fare ricerche bibliografiche per studio... se ha necessità posso darle una mano... selezionando gli articoli migliori e passandoglieli via email. il problema è che questo genere di articoli sono molto specifici e richiedono particolari conoscenze tecniche, inoltre essendo articoli relativi a studi sperimentali è facile trovare notizie contrastanti. io ho cercato di filtrarle tutte queste informazioni alla luce di quello che ci ha raccontanto sulla vicenda.

se ha bisogno questo è il mio indirizio email: mao1510@yahoo.it.

può contattarmi per qualsiasi evenienza.

rinnovo i miei auguri.
lara_nocchia
2006-07-14 17:43:19 UTC
non sono d'accordo con yaely, l'ultima cosa da fare è cercare informazioni su internet, io l'avevo fatto per un piccolo disturbo e mi sono ritrovata di fronte a ipotesi tragiche, foto orribili di siti di chirurgia, diagnosi sui sintomi che variavano dall'infezione, al tumore, alla necrosi etc...

insomma tanta angoscia per nulla.

in bocca al lupo
Yael Free Tibet
2006-07-12 14:04:12 UTC
Purtropponon posso aiutarti abbastanza perchè non ne so nulla ma ti consiglio vivamente intanto di parlare con professori universitari e nel frattempo di andare sui maggiori motori di ricerca su internet (ovviamente Yahoo e Google) e stamparti i testi più esplicativi! Putroppo sindormi di questo genere spesso sono rare e per questo non c'è suffiecente ricerca e studi significativi, perchè l industria farmaceutica non finanzia non ricevendone poi un adeguato ritorno economico dalla vendita di eventuali trattamenti! Io sono passata da una diagnosi di una sindrome che avevano 50 persone nel mondo. Alla fine degli anni 90, era primario al Policlinico Gemelli e prima di vedere evetuali risultati di analisi mi disse che senz'altro si trattava di questa rarissima sindrome. Sono uscita sconvolta dal suo studio e sono volata,infiltrandomi, alla biblioteca universitaria dell'ospedale.Ho letto i pochi testi che ho trovato confrontandoli con i risultati su Internet e..mi sono messa il cuore in pace. Di tutti gli evidentissimi sintomi che avrei dovuto avere ne avevo solo uno. Infatti non avevo quella sindrome ma solo una leggera disfunzione ipofisaria che oggi sto trattando con normalissimi ormoni!! Documentatevi al massimo e portate quello che avete trovato al primario dell'ospedale ed a eventuali altri professori universitari spacialistici.Se è una sindrome molto grave,potresti anche contattare i medici che vedrai citati negli studi che troverai. Ricordati che è importante in questi casi, la cronologia.Più sono recenti più ci hanno studiato e fatto scoperte!

Tanti cari auguri a voi e a tua cognata|!!!! Tienici al corrente!!


Questo contenuto è stato originariamente pubblicato su Y! Answers, un sito di domande e risposte chiuso nel 2021.
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